"no me mire a los ojos nueva, dígame de qué color es el infinito"
allora come veterana ora dico che per me è azzurro, il motivo è molto semplice... è qualcosa che non possiamo toccare, neanche avere un'idea definita di quello che è. La natura (e rothko) offre i momenti che ci trasportano là, come una notte chiara essendo lontano dalle luci della città o un precipizio senza fine. Tutti, verso l'alto o verso il basso, mi fanno vertigo. L'unico che non me lo fa è l'orizzonte nel mare (Cantabrico se è possibile), l'infinito è blu. domingo, 1 de julio de 2007
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